EEAT Experience, Expertise, Authoritativeness, and Trustworthiness

L’EEAT (Esperienza, Competenza, Autorità e Fiducia) di Google riveste un ruolo fondamentale nella valutazione della qualità e dell’usabilità dei contenuti online. Questo sistema è stato introdotto da Google per consentire ai quality raters di valutare la qualità dei contenuti e fornire risposte di qualità alle domande degli utenti.

Concetto di EEAT e la sua importanza

L’EEAT si concentra sulla valutazione dei livelli di esperienza, competenza, autorità e fiducia dei contenuti pubblicati online. Questi pilastri sono fondamentali per determinare la qualità di un contenuto, soprattutto per argomenti delicati e sensibili come la salute, le finanze e le relazioni economiche.

Ruolo di Google nel valutare la qualità dei contenuti online

Google svolge un ruolo di primo piano nella valutazione della qualità dei contenuti online attraverso l’EEAT. Esso valuta se le informazioni contenute nel sito sono create da autori qualificati e con un alto livello di competenza.

Inoltre, viene verificata l’autorità dell’autore o del sito web come fonte di riferimento per il tema trattato. Ciò può essere valutato tramite commenti e recensioni positive, una posizione elevata nel settore o la citazione come fonte in altre pubblicazioni.

La fiducia è l’elemento più importante e viene considerata il centro del paradigma EEAT. Google cerca siti web affidabili che forniscono informazioni utili e precise in modo costante. Vengono anche esaminati gli aspetti tecnici della sicurezza del sito e la credibilità dei contenuti. Nel caso dei negozi online, viene presa in considerazione anche la pagina ‘Chi siamo‘ e la credibilità degli autori.

È importante sottolineare che l’analisi dell’EEAT non si applica a tutti i siti web, ma si concentra sui siti YMYL (Your Money, Your Life).  Alcuni esempi di questi siti includono quelli relativi alla salute, temi legali, finanze, informazioni, enti governativi e negozi online.

Sebbene l’EEAT non sia un fattore di ranking diretto, seguire le linee guida di qualità basate sull’esperienza, competenza, autorità e fiducia può essere benefico per offrire agli utenti ciò che stanno cercando. Google premia i siti web che offrono contenuti utili e allineati alle intenzioni di ricerca degli utenti.

Per migliorare l’EEAT di un sito web, è importante mantenere aggiornati i contenuti, ottenere backlink da siti affidabili e dimostrare che il sito web è sicuro implementando un certificato SSL e mostrando dettagli dell’azienda, termini e condizioni, tra altri aspetti. Questo è solo un elenco, non esaustivo, di alcuni touch point per migliorare il trust del nostro sito!

Valutazione dei livelli di esperienza, competenza, autorità e fiducia

EEAT è un concetto astratto ma che risulta cruciale dopo gli ultimi update di Google.

Questi criteri sono diventati essenziali per chiunque voglia emergere nei risultati di ricerca, poiché riflettono la credibilità e la competenza di un sito o di un autore.

  1. Esperto (Expertise): Assicurati che i contenuti siano scritti da esperti nel campo specifico. Ciò non significa necessariamente avere titoli accademici, ma avere una conoscenza approfondita dell’argomento trattato.
  2. Autorevolezza (Authoritativeness): La tua voce dovrebbe essere riconosciuta e rispettata nel tuo settore. Questo può essere costruito attraverso citazioni da fonti autorevoli, testimonianze, recensioni e link da siti rilevanti.
  3. Affidabilità (Trustworthiness): La sicurezza del tuo sito, la trasparenza nelle informazioni fornite e l’onestà nel rapporto con gli utenti sono fondamentali. Un sito HTTPS, politiche sulla privacy chiare e recensioni positive possono contribuire a costruire questa fiducia.

Consigli Rapidi:

  • Mantieni sempre aggiornati i tuoi contenuti, assicurandoti che riflettano le informazioni più recenti e accurate.
  • Costruisci una rete di backlink da siti autorevoli e pertinenti al tuo settore.
  • Interagisci con la tua comunità, rispondi ai commenti e alle recensioni, e stabilisci un dialogo con i tuoi utenti.
  • Evita tattiche black-hat o qualsiasi cosa che possa sembrare manipolativa. L’obiettivo è costruire una reputazione solida e duratura, non cercare scorciatoie temporanee.

Ricorda, E-E-A-T non è solo un criterio per piacere agli algoritmi di Google, ma una guida per fornire valore reale ai tuoi visitatori e stabilire la tua presenza online come una fonte affidabile e autorevole.

Applicazione dell’EEAT nei siti YMYL

I siti YMYL (Your Money, Your Life) sono quei siti i cui contenuti possono influenzare la vita, la salute, il benessere o le finanze degli utenti. Google pone particolare attenzione a valutare la qualità di questi siti, in quanto informazioni errate o di bassa qualità possono causare danni significativi agli utenti. La valutazione degli YMYL è un aspetto importante dell’EEAT, in quanto mira a garantire che i siti che trattano argomenti sensibili offrano informazioni accurate, affidabili e di alta qualità.

Settori sensibili valutati mediante EEAT

Google utilizza l’EEAT per valutare numerosi settori sensibili, assicurandosi che i siti web che trattano tali argomenti offrano contenuti affidabili e di alta qualità. Alcuni esempi di settori valutati mediante l’EEAT includono:

  • Salute: siti web che forniscono informazioni mediche, consigli su salute e benessere.
  • Legale: siti web che offrono informazioni su questioni legali e consulenza giuridica.
  • Finanza: siti web dedicati a informazioni finanziarie, investimenti, prestiti e altro ancora.
  • Pubblica informazione: siti web governativi, istituzioni educative e altre fonti di informazione pubblica.
  • Negozio online: siti web di e-commerce che richiedono l’input finanziario degli utenti.

La valutazione di questi settori sensibili viene effettuata attraverso l’analisi dell’esperienza, della competenza, dell’autorità e della fiducia dei contenuti presenti nei siti web YMYL. Questa valutazione mira a garantire che gli utenti ricevano informazioni affidabili e di qualità per prendere decisioni informate riguardo alla vita, alla salute, alle finanze e ad altri settori importanti.

Implementazione delle linee guida per migliorare l’EEAT

Nell’ambito di un’efficace strategia di ottimizzazione per i motori di ricerca, è fondamentale considerare l’implementazione delle linee guida per migliorare l’EEAT (Experienza, Competenza, Autorità e Fiducia). Seguendo queste linee guida, è possibile aumentare la qualità dei contenuti e migliorare la visibilità del proprio sito web. Di seguito, esamineremo tre fondamentali aspetti per implementare queste linee guida.

Mantenere i contenuti aggiornati e di qualità

Per migliorare l’EEAT, è indispensabile mantenere i contenuti del sito aggiornati e di alta qualità. Ciò significa rivedere regolarmente le informazioni presenti sul sito per assicurarsi che siano sempre accurate, pertinenti e utili per gli utenti. Inoltre, è importante tener conto delle nuove scoperte, degli aggiornamenti normativi o dei progressi nel settore e rifletterli nei contenuti del sito. Questo dimostrerà ai motori di ricerca che il sito è affidabile e in grado di fornire informazioni rilevanti e aggiornate.

Ottenere backlink da fonti affidabili

Un altro punto chiave per migliorare l’EEAT è ottenere backlink da fonti affidabili. I backlink da siti web autorevoli e rilevanti possono aumentare la reputazione e l’autorità del proprio sito agli occhi di Google. Cerca di ottenere link da siti web di qualità, preferibilmente con un alto livello di autorità nel tuo settore. Questo attraverso la creazione di contenuti di valore che possano essere condivisi e linkati da altri.

“Ovviamente perchè Google vuole che i link siano naturali 🙂 “

Sicurezza del sito web e dettagli dell’azienda come prova di affidabilità

Infine, per migliorare l’EEAT, è essenziale garantire la sicurezza del proprio sito web e renderlo un ambiente affidabile per gli utenti. Ciò può essere fatto implementando un certificato SSL per garantire una connessione crittografata e proteggere la privacy degli utenti durante la navigazione sul sito. Inoltre, fornire dettagli dell’azienda come un’accurata pagina “Chi siamo” e informazioni chiare sui termini e le condizioni può contribuire a dimostrare l’affidabilità del sito.

Ricorda che l’implementazione di queste linee guida richiede costanza e impegno nel lungo periodo. Sii coerente nel fornire contenuti di qualità, cercare backlink da fonti autorevoli e garantire un ambiente sicuro per gli utenti. Queste pratiche aiuteranno a migliorare l’EEAT del tuo sito web e ad accrescere la sua visibilità nei motori di ricerca.

Google e l’Ascesa dell’Intelligenza Artificiale: Una Nuova Era per la Ricerca

Da sempre, Google ha avuto l’ambezione di diventare non solo un semplice motore di ricerca, ma un vero e proprio assistente intelligente. La sua visione centrale? Rendere ogni singola informazione non solo accessibile, ma anche estremamente pertinente per chi la cerca. (E quindi monetizzare anche di più, ma è un discorso a parte 🙂 )

Larry Page, uno dei pilastri di Google, aveva già delineato questa linea strategica all’inizio del millennio. Immaginava un Google che non si limitasse a cercare, ma che “sapesse”. Un Google che potesse anticipare le domande prima ancora che fossero fatte.

Avanzando di qualche anno, nel 2013, Amit Singhal, la mente dietro la ricerca di Google, ha proiettato un’immagine ancora più audace: un futuro in cui la ricerca sarebbe stata così intuitiva da ricordare il computer di ‘Star Trek’, capace di rispondere a domande complesse con una semplice richiesta vocale.

E la svolta? È arrivata nel 2016. Google ha iniziato a integrare profondamente l’intelligenza artificiale nei suoi servizi, posizionandosi come leader nel campo dell’IA. Una curiosità: una mappa di calore, ideata dal Dr. Pete di Moz, ha mostrato un’inaspettata attività nei risultati di ricerca proprio in quel periodo. E la causa potrebbe essere stata l’introduzione dell’IA nei processi di Google.

Un evento chiave di quell’anno è stato l’aggiornamento Penguin 4.0, che ha rivoluzionato il modo in cui Google valuta i siti web. Ma ciò che è ancora più intrigante è la tempistica: poco dopo Penguin, Google ha introdotto il “knowledge graph”, un database che collega informazioni e concetti. Questo grafo, secondo molti, è il cuore pulsante dell’IA di Google, unendo dati e linguaggio in un unico sistema. (leggi qui)

L’Intelligenza Artificiale e la Magia Dietro il Ranking di Google – Helpful Content System

Google, il gigante dei motori di ricerca, ha sempre cercato di offrire agli utenti i risultati più pertinenti e di alta qualità. Ma come fa esattamente? La risposta risiede nell’uso sofisticato dell’intelligenza artificiale e, in particolare, nell’apprendimento automatico.

Quando parliamo di “segnali” nel contesto del ranking di Google, ci riferiamo a specifici indizi o caratteristiche che gli algoritmi di Google utilizzano per determinare la rilevanza e la qualità di una pagina web. Questi segnali sono fondamentali per decidere l’ordine in cui i siti vengono visualizzati nei risultati di ricerca.

Un esempio classico di segnale è il numero e la qualità dei link che indirizzano a una pagina. Ma questo è solo la punta dell’iceberg. Google utilizza una miriade di segnali, e l’intelligenza artificiale gioca un ruolo chiave nell’identificarli e ponderarli.

Uno degli strumenti più innovativi di Google in questo ambito è il “Sistema di Contenuti Utili” (Helpful Content System). Questo sistema sfrutta l’IA per rilevare contenuti di bassa qualità o poco utili per gli utenti. Se, ad esempio, hai notato un calo nel traffico del tuo sito, potrebbe essere perché questo sistema ha valutato una parte significativa dei tuoi contenuti come non ottimali per le esigenze degli utenti. E, dato che Google aggiorna costantemente i suoi algoritmi, le modifiche al ranking possono avvenire in qualsiasi momento.

Ma cosa significa esattamente “contenuto utile“? Quando analizzo i siti che Google sembra favorire rispetto ad altri che faticano a emergere, noto una tendenza: questi siti offrono valore tangibile agli utenti. Potrebbero fornire risposte più dirette, presentare dati in modo più chiaro attraverso immagini o tabelle, o semplicemente offrire una prospettiva unica basata su esperienze reali.

La Battaglia di Google Contro lo Spam e l’Importanza dei Segnali Autentici

Nell’era digitale, la manipolazione dei risultati di ricerca è diventata una pratica comune. Tuttavia, Google, con l’aiuto di sistemi avanzati come SpamBrain, sta combattendo attivamente queste tattiche. Questo sistema basato sull’intelligenza artificiale non solo rileva tentativi di manipolazione, ma genera anche segnali preziosi che aiutano a identificare siti con comportamenti sospetti.

Se hai notato un calo nel traffico del tuo sito a partire dal 14 dicembre 2022, potrebbe essere legato all’aggiornamento anti-spam di Google di quel periodo. Con questa nuova versione, SpamBrain ha affinato le sue capacità, diventando più efficace nel riconoscere siti che mostrano segnali tipici di tattiche manipolative.

Questo aggiornamento ha sollevato una serie di domande e preoccupazioni nel mondo SEO. Una delle più comuni riguarda l’uso dello strumento di disconoscimento di Google. Se hai attivamente costruito link con l’obiettivo di migliorare il tuo SEO, potresti voler considerare l’uso di questo strumento, soprattutto se questi link sono ora visti come spam da Google. Avere un’etichetta di spam sul tuo sito non è mai una buona notizia.

Tuttavia, non tutti i siti colpiti da un aggiornamento anti-spam dovrebbero precipitarsi a disconoscere i link. In alcuni casi, il problema potrebbe non risiedere nel tuo sito, ma nei siti che ti collegano. Se questi siti sono stati etichettati come spam, il valore dei loro link potrebbe diminuire, influenzando indirettamente il tuo ranking.

Complicando ulteriormente le cose, l’aggiornamento anti-spam e il sistema di contenuti utili di Google sono stati attivi nello stesso periodo. Ciò rende difficile determinare la causa esatta di eventuali cali nel ranking.

Nel nostro Corso DeepSEO potrai imparare tecniche per comprendere come agire sui siti in maniera puntuale e con metodo SEO ! Se siete nuovi nel mondo della SEO e del posizionamento dei siti o degli articoli sui motori di ricerca come Google, a sentir pronunciare la parola EEAT molto probabilmente avrete pensato che si stesse parlando di qualcosa da mangiare :).

In realtà non è così e queste tre lettere formano un acronimo che significa: “Expertise Authoritativeness Trustworthiness”. Tradotto in italiano possiamo definirlo come Esperienza Autorevolezza e Affidabilità. Parole importanti insomma, ma in che modo ci servono quando creiamo dei contenuti per delle pagine web?Oggi la competizione tra siti per aumentare il traffico sul proprio sito è alle stelle e gli utenti si affidano moltissimo a ciò che trovano online. Per questo motivo Google sta “combattendo” per premiare con un buon ranking tutti quei domini o quelle pagine che hanno un buon EAT, garantendo il più possibile qualità e pertinenza dei contenuti.

In questa guida vi spiegheremo approfonditamente cos’è EAT e soprattutto come possiamo migliorarlo.

Quali sono le query per cui EAT è fondamentale?

Risulta quindi evidente che il parametro EAT sia fondamentale per tantissime query e lo si possa ritrovare non solo in pagine notoriamente ufficiali, ma anche in siti e contenuti all’interno di Forum o di FAQ. Questo perché alcune domande specifiche poste da un utente possono trovare la risposta corretta e in linea con le loro intenzioni proprio in queste particolari aree.

Chiaramente in un sito che tratta di argomenti molto delicati e che necessitano di estrema chiarezza, definiti come argomenti YMYL (Your Money Your Life), rispettare e dimostrare la propria EAT diventa fondamentale.

Come si valuta?

Ora che abbiamo capito cos’è EAT è importante analizzare come questi parametri di Esperienza, Autorevolezza e Affidabilità vengono valutati. Sebbene possano sembrare simili, ognuno di essi viene stimato con criteri molto diversi gli uni dagli altri.

  • Esperienza: per soddisfare questo parametro bisogna dimostrare di avere grandi competenze e conoscenze su un determinato argomento. Viene valutato a livello di contenuto e Google cerca delle pagine create da esperti in materia soprattutto per i cosiddetti argomento YMYL. Tuttavia, in alcuni casi, anche l’esperienza “quotidiana” può essere sufficiente e questo non penalizza la pagina o il sito in questione. Ciò che conta è riuscire a soddisfare l’esigenza dell’utente rispondendo alla sua domanda in modo preciso e puntuale.
  • Autorevolezza: valutare l’autorevolezza di un sito significa capire se quel sito è considerato attendibile da altri esperti del settore e contiene informazioni utili per la comunità. La ricerca dell’autorevolezza del sito passa quindi attraverso le recensioni, i consigli degli esperti, articoli che parlano di quel determinato portale… a patto che, ovviamente, siano contenuti che non arrivano direttamente dal sito web in questione, ma da fonti indipendenti. Il tutto ovviamente per difendere gli utenti da siti o pagine dannose e menzognere che potrebbero danneggiare chi naviga.
  • Affidabilità: questo parametro analizza il valore di quel dominio o di quella pagina, cercando di capire se è degna di fiducia. Il tutto analizzando non solo i contenuti che devono essere comunque accurati e veritieri, ma anche la trasparenza, la legittimità e l’accuratezza del sito e delle pagine in esso contenute. Ad esempio, indicare le corrette informazioni di contatto su un portale o l’autore di un articolo diventa fondamentale per accrescere l’affidabilità. Ma non solo, anche citare fonti autorevoli diventa importante nel processo di valutazione di questo specifico criterio.

Un buon EAT aiuta il posizionamento su Google?

La risposta a oggi è “Sì, ma”. Non ridete, ma la verità è che gli esperti Google hanno spiegato come EAT sia un fattore di ranking (John Mueller ha detto “A lot of this comes from the Google Raters Guidelines which are not direct search results or search ranking factors. But rather this is what we give folks when they evaluate the quality of our search results.”

), ma alcuni elementi legati alla valutazione di questo parametro sono dei concetti umani e quindi passibili di soggettività. Chiaramente, per l’autorevolezza, avere un buon numero di backlink (intesi come qualità e naturalezza), è un qualcosa di tangibile, oggettivo e comprensibile per un computer, ma per il fattore esperienza – ad esempio – non si può contare. Tuttavia Google sta migliorando giorno dopo giorno l’algoritmo, il lavoro dei Quality Rater è costante e i feedback sugli eventuali miglioramenti relativi alle modifiche.

Come possiamo migliorare l’EEAT di una pagina o di un sito?

Sebbene non esista un punteggio EAT che Google assegna al sito web, esistono delle tecniche e delle azioni da poter fare per migliorare la valutazione del proprio portale agli occhi dell’algoritmo e dei Quality Rater. Metterle in pratica diventa fondamentale sia per scalare la SERP e posizionarsi in alto nei risultati di Google, ma anche per evitare di perdere visibilità dopo un aggiornamento base, dimostrando così agli utenti in modo ancora più forte la vostra autorevolezza sull’argomento.

  1. Backlink e link di affiliazione trasparenti: avere un buon numero di link o di menzioni da siti autorevoli fa sì che l’EAT migliori e aumenti, soprattutto il parametro legato all’Affidabilità. Il top sarebbe essere citati come portali affidabili da Wikipedia (e qui si apre un mondo di opinioni e pareri contrastanti…), oppure avere una propria pagina su questo sito. Per quanto riguarda invece i link di affiliazione è importante che l’utente abbia ben chiaro cosa sta per cliccare e non si senta “truffato”.
  2. Ottieni un buona quantità di recensioni e citazioni: per capire l’autorevolezza di un sito i Quality Rater utilizzano spesso le recensioni online per capire se il portale merita “attenzione” da parte del motore di ricerca oppure no. Stesso discorso per le citazioni.
  3. Non nascondere l’autore: se siete, o avete ingaggiato, un esperto per scrivere di un determinato argomento sul vostro sito mostratelo a Google tramite la biografia dell’autore, oppure le pagine del sito che raccontano chi siete e di cosa si occupa il vostro sito. Soprattutto se trattate argomenti di finanza, educazione civica, notizie e salute. Non dimenticate poi di indicare anche le informazioni di contatto o quelle relative all’assistenza per dimostrare ulteriore affidabilità.
  4. Contenuti aggiornati, veritieri, meno generalisti e con il giusto TOV: non abbandonare articoli o pagine che trattano argomenti importanti a se stessi. Se ci sono degli aggiornamenti vanno inseriti nella pagina, soprattutto se si tratta di un argomento YMYL. Inoltre, se state affrontando un argomento medico o finanziario – per fare un esempio – il tono di voce usato deve essere professionale. Non dimenticate poi l’importanza di creare contenuti veritieri e dotati di accuratezza fattuale citando fonti autorevoli, come Wikipedia di cui Google si fida molto. In ultimo, sebbene l’appeal di avere un sito che tratta un po’ di tutto e che quindi porta accessi da tutte le parti sia tanta, ricordate che questo diventa sinonimo di non competenza su un argomento specifico, abbassando l’EAT. E oggi Google li sta portando ad un lento ed inesorabile declino
  5. Modera i commenti: portali o pagine che hanno una scarsa o nulla gestione dei commenti e dei contenuti creati dagli utenti sul sito, rischiano di affossare l’EAT. Sotto ad un articolo o ad un contenuto medico, per esempio, se molti utenti commentano con esperienze personali o si permettono di dare consigli è fondamentale che i contenuti vengano moderati o si rischia di perdere di affidabilità.

In definitiva? Competenza, autorevolezza e affidabilità i punti da ricordarsi

EEAT  si tratta quindi di una metrica con la quale vengono valutate e classificate le pagine di un sito. Per essere considerato di alta qualità, infatti, un sito web deve possedere competenze sufficienti e
dimostrarsi autorevole e affidabile sul proprio argomento.
Secondo quanto riportato dalle linee guida di Google, le pagine di alta qualità hanno le seguenti caratteristiche:
• il contenuto principale (Main Content o MC) esprime in modo esplicito lo scopo di una pagina, pertanto deve essere esaustivo e soddisfare le aspettative dell’utente sull’argomento trattato;
• i contenuti devono essere autorevoli e affidabili;
• i contenuti accessori (Supplementary Content), come gli articoli correlati, le informazioni nutrizionali di una ricetta, un link a un approfondimento video ecc., devono migliorare l’esperienza di navigazione dell’utente;
• il sito deve fornire informazioni di supporto e di customer care come numeri di telefono, e-mail, pagine di servizio;
• il sito deve essere aggiornato con regolarità;
• il sito deve dimostrare di godere di una buona reputazione riguardo il proprio argomento;
• il sito deve essere mobile ready.

In questo video ci sono tantissimi spunti di riflessione ampiamente analizzati e discussi all’interno di DEEPSEO 🙂

L’importanza di migliorare l’EAT: in conclusione…

Ora conosciamo meglio EAT: abbiamo scoperto cosa significa, cos’è, a cosa serve e soprattutto anche le pratiche per cercare di migliorarlo. Ovviamente però bisogna armarsi di pazienza quando si lavora nell’ottica di ottimizzare il proprio sito secondo i criteri EAT. Ci vuole tempo per vedere i primi miglioramenti nel ranking e le scorciatoie, purtroppo, non esistono e alcune volte potrebbe essere necessario attendere un nuovo aggiornamento di base per veder concretizzare i propri risultati. Ma il gioco vale assolutamente la candela.

Il Futuro del SEO e/o della SEO 🙂

L’intelligenza artificiale ha rivoluzionato il mondo del SEO, portando con sé nuove sfide e opportunità. Ecco alcune domande cruciali che emergono in questo nuovo scenario, insieme a riflessioni e approfondimenti:

  1. Adattamento alla Creazione di Contenuti di Qualità: Con Google che sfrutta l’IA per valutare la pertinenza e l’utilità dei contenuti, come stai ricalibrando la tua strategia SEO? La creazione di contenuti di alta qualità potrebbe richiedere investimenti maggiori, ma è essenziale in un’epoca in cui l’IA può facilmente distinguere tra contenuti superficiali e quelli di valore. La domanda diventa: come bilanciare la quantità con la qualità, soprattutto per i siti che hanno già una vasta gamma di contenuti?
  2. Il Ruolo dei Link nell’ERA dell’IA: I link sono sempre stati la spina dorsale del SEO, ma il loro valore è in evoluzione. Mentre i link autentici e di qualità rimangono cruciali, molti link acquisiti attraverso tattiche tradizionali potrebbero non avere l’impatto desiderato. La chiave sta nel guadagnare link che sono veri segnali di fiducia e autorità nel tuo settore.
  3. Decifrare le Reti Neurali di Google: Comprendere come le reti neurali di Google valutano la rilevanza dei contenuti potrebbe offrire un vantaggio competitivo. Non si tratta di manipolare il sistema, ma di creare contenuti che risuonino autenticamente con il pubblico e siano riconosciuti come autorevoli dall’IA. L’approfondimento di questi meccanismi potrebbe aprire nuove frontiere per la strategia SEO.
  4. Comunicare le Sfide e le Opportunità ai Clienti: Con l’evoluzione degli algoritmi di Google, come possiamo educare i nostri clienti sulle nuove realtà del SEO? Mentre aspetti tecnici come la velocità del sito rimangono fondamentali, la creazione di contenuti di valore diventa sempre più centrale. È essenziale comunicare che, in un mondo dominato dall’IA, la qualità del contenuto trionfa su tattiche SEO superficiali.

In conclusione, l’avvento dell’intelligenza artificiale nel SEO ci spinge a riflettere profondamente sul valore e l’autenticità dei contenuti che creiamo. In questo nuovo panorama, l’obiettivo principale dovrebbe essere fornire informazioni utili e pertinenti che rispondano veramente alle esigenze degli utenti.