Stop Words e SEO: non preoccupartene!

Hai presente tutte quelle parole come “e”, “o”, “di”, “con”, quindi congiunzioni, preposizioni e tutte quei termini che servono a collegare altre parole fra loro per definire una frase di senso compiuto? Ecco, vengono definite “Stop Words”.

Perché te ne parlo oggi?

A inizi febbraio si è aperta una discussione interessante su Twitter tra esperti SEO internazionali proprio sull’importanza che Google potrebbe attribuire a queste Stop Words, partendo da un post di SEMrush su questo argomento. John Mueller, ad oggi, dice di non preoccuparsi di questi termini o frasi e semplicemente di scrivere in modo naturale e spontaneo:

stopwords_john_mueller

Ma facciamo un passo indietro e capiamo insieme i motivi della riapertura di questa discussione, visto che già negli anni passati il tema delle Stop Words era stato ampiamente affrontato.

Il punto è sempre questo: Google considera o no le Stop Words? 

Il dubbio sorge perché mentre prima Google mostrava le Stop Words nei risultati di ricerca con tanto di notifica ben evidente, successivamente cambiato modalità di espressione:

[Immagine di Barry Schwartz]

Come sostiene anche Barry, l’impressione è quella che Google, ora, non ignori più queste Stop Words, considerandola diversamente rispetto a quanto fatto nel passato e attribuendo ad alcune di loro una certa importanza:

[https://twitter.com/bill_slawski]

Pensiamo, ad esempio, ad una stessa Stop Word che, in un caso può non aver significato, essere quindi irrilevante ai fini della ricerca, ma, in un altro caso, essere determinante per restituire all’utente i risultati coerenti e idonei alla sua ricerca. Se io digito “libri sulla SEO” o “libri SEO”, è chiaro che “sulla” è una Stop Word priva di significato, nel senso che la sua presenza o meno nella ricerca non pregiudica la qualità dei risultati restituiti da Google. Se, invece, digito “a beautiful day” o “beautiful day”, c’è una sostanziale differenza: in tal caso la “a” gioca un ruolo significativo perché, laddove presente, può riferirsi alla canzone degli U2, mentre laddove assente, può restituire risultati correlati al film di Joaquin Phoenix.

In conclusione:

  • Non preoccupiamoci troppo di queste stop word: utilizziamole come abbiamo sempre fatto fino ad ora e scriviamo con le nostre doti e modalità di essere umani, ma consapevoli del fatto che non è vero che Google non considera le Stop Word.
  • Google sa che esistono le Stop Word e che incidono, a volte anche in maniera importante, sui termini di ricerca e, conseguentemente, sui risultati che restituisce a noi utenti. In altre parole, i motori di ricerca le usano per capire meglio il contesto della ricerca e offrire risultati il più pertinenti possibile con gli intenti degli utenti.
  • Quando scrivi le tue URL, se hai necessità di accorciarle, togli pure le Stop Word.
  • Nei titoli SEO e nelle descrizioni SEO, ti consiglio di inserire le Stop Word perché servono a conferire significato a ciò che stai scrivendo. Sarebbe strano e difficile scrivere una frase senza usare la congiunzione “e”, ad esempio, non credi? Il tutto sarebbe illeggibile e senza senso.

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